10/10/2024 - Il lago di Caldonazzo si prepara a chiudere un capitolo significativo della sua storia, con il recupero di quattro impianti “limno” che, dal 2021, giacciono sul fondale a una profondità compresa tra i 20 e i 30 metri. Queste strutture, fondamentali per il processo di ossigenazione del lago, hanno contribuito a trasformare un ecosistema compromesso dalla presenza di materiale organico in un corpo d'acqua riconosciuto con la “Bandiera blu”. L’operazione di recupero è coordinata dal Servizio Bacini montani con il Nucleo sommozzatori del Corpo permanente dei Vigili del fuoco di Trento, al lavoro dall’inizio di questa settimana. Le operazioni - importanti anche per la loro funzione addestrativa - si concluderanno la settimana prossima, con il recupero delle tubazioni da terra. La rimozione di questi impianti non è un compito facile, considerando la scarsa visibilità e la presenza di un consistente strato di fango sul fondale.