La difesa dalle alluvioni in Trentino

Gli Stati Generali della Protezione Civile 2025

14/04/2025 - Dal 4 al 6 aprile scorsi si è svolta a Roma, presso la sede di Confindustria, la prima edizione degli Stati Generali della Protezione Civile, cui hanno preso parte anche due funzionari del Servizio Bacini montani. L’incontro è stato promosso dal ministro per la protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, con l’intento principale di "superare la natura emergenziale della protezione civile e di guardare alla previsione e alla prevenzione del rischio".

Sotto questo profilo, è importante sottolineare il fatto che il Trentino – Alto Adige trae ancor oggi beneficio dalla lungimiranza del governo asburgico, che all’indomani dell’alluvione del 1882 (causa di 22 vittime nel solo Trentino) istituì una struttura operativa, denominata Imperial Regia Sezione per le Sistemazioni Montane, con lo specifico compito di applicare concretamente il principio della "prevenzione", realizzando senza soluzione di continuità le opere e gli interventi necessari alla mitigazione dei danni causati dalle alluvioni.

La validità di tale impostazione venne riconfermata dallo Stato italiano nel 1918, dalla Regione Trentino – Alto Adige nel 1948 e dalla Provincia autonoma di Trento nel 1972, tanto che il Servizio Bacini montani opera ancora oggi sulla base dei medesimi presupposti.

La seconda giornata degli Stati Generali si è sviluppata attorno a sei "tavoli tematici" dove sono stati approfonditi argomenti quali normativa di settore, previsione, prevenzione strutturale e non strutturale, pianificazione territoriale, riduzione e mitigazione dei rischi naturali e antropici, gestione delle emergenze nazionali e internazionali, volontariato organizzato di protezione civile, innovazione tecnologica, telecomunicazioni e cybersecurity.

Chi scrive ha partecipato al tavolo dedicato al territorio, alla sussidiarietà e ai rapporti interistituzionali, traendone la netta impressione che le Provincie autonome di Trento e di Bolzano costituiscano ancora oggi una realtà nella quale le competenze in materia di protezione civile sono chiaramente individuate, e non subiscono quella frammentazione tipica invece di tante Regioni italiane.

La giornata conclusiva degli Stati Generali è servita a ribadire l’importanza dell’informazione, ovvero del coinvolgimento di tutta la popolazione, e delle giovani generazioni in primis, nelle attività di preparazione agli eventi calamitosi, aspetto che sta particolarmente a cuore al Servizio Bacini Montani, promotore della campagna "Alluvioni a catinelle: meglio anticipare!".

L’auspicio finale formulato dal ministro Musumeci è che la prossima edizione degli Stati Generali possa svolgersi tra due anni in una località "iconica" per la Protezione civile (L’Aquila?) ove poter valutare il grado di raggiungimento degli obiettivi nel corso di questa prima edizione.

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