La difesa dalle alluvioni in Trentino

Iniziati i lavori di mitigazione del rischio alluvionale sul rio Lavina Grande (Altopiano della Vigolana)

23/05/2025 - Sono iniziati la scorsa settimana i lavori di mitigazione del rischio alluvionale sul rio Lavina Grande nel Comune di Altopiano della Vigolana.
La sera del 28 luglio 2024 i versanti settentrionali ed occidentali del Gruppo della Vigolana sono stati colpiti da una precipitazione intensa di carattere temporalesco, che ha innescato fenomeni di colata detritica a partire dalle quote superiori dei bacini idrografici che si sono poi propagati lungo le incisioni ed i vari rii interessando in particolare il Rio Lavina Grande nel Comune Catastale di Vigolo Vattaro, il rio Trambario nel Comune catastale di Vattaro (entrambi nel Comune Altopiano della Vigolana) e i rivi Stanghet e Val Cestara in Comune di Trento.

Le colate di detrito si sono presumibilmente innescate presso le nicchie di precedenti fronti di crollo poste sotto la linea di cresta della Vigolana, poi le colate si sono propagate verso valle erodendo il fondo degli alvei già dalle quote superiori dei bacini, con l’asportazione ed il danneggiamento anche di guadi presenti sulla viabilità forestale. I maggiori problemi si sono rilevati sul Rio Lavina Grande che è esondato poco a monte della località Prà dei Laresi; qui i primi impulsi della colata giunti in conoide sono probabilmente divagati nelle aree boscate presenti nei pressi della curva sinistrorsa. Una volta saturato l’alveo di sedimenti, i successivi impulsi della colata hanno invaso la strada forestale che ha poi funzionato da via preferenziale di deflusso, convogliandolo verso le abitazioni. Si è stimato che l’evento ha movimentato un’importante quantità di sedimenti (dell’ordine di 10'000 m3), causando gravi danni a diverse abitazioni. Subito nei primi giorni a seguito dell’evento sono iniziati i lavori di somma urgenza di ripristino, in particolare prevedendo lo svaso del materiale depositatosi sulla viabilità e tra le abitazioni.

Nei mesi seguenti, in seguito ad approfondimenti geologici, idraulici e statici è stata progettata la perizia esecutiva “Rio Lavina Grande: opere per il controllo del trasporto solido a mitigazione del rischio idraulico in loc. Prà dei Laresi a seguito dell’evento del 28/07/2024”, finanziata sul Piano degli Interventi 2024-2028 del Servizio Bacini montani (importo per noli di mezzi meccanici e materiali pari a 800'000,00 Euro). La progettazione ha visto la collaborazione dell’Ufficio di zona 2 (nel cui territorio di competenza ricade il bacino del Rio Lavina Grande) e del vicino Ufficio di zona 4, che si occuperà anche della realizzazione dell’intervento con la squadra “Alta Valsugana” e dell’Ufficio Adige, Studi e pianificazione per le valutazioni idrauliche e relative alla carta della pericolosità.

Gli approfondimenti eseguiti hanno permesso di evidenziare le criticità del reticolo esistente e progettare gli interventi necessari per la mitigazione del rischio da colata di detrito in località Prà dei Laresi. È stato quindi proposto un articolato sistema di opere idrauliche che prevede nel suo complesso la realizzazione di due briglie filtranti con spazi di deposito per trattenere il materiale trasportato da un evento di colata detritica e una revisione del canale a valle.

La briglia filtrante più a monte (a speroni) permette il trattenimento dei detriti di dimensioni maggiori e l’intercettazione della vegetazione trasportata dalla colata, mentre quella più a valle (a fessura presidiata da un filtro orizzontale) permetterà un ulteriore deposito di materiale solido prima di raggiungere la zona abitata. L’intervento prevede inoltre la revisione complessiva dell’alveo del Rio Lavina Grande fino a Via Bersaglio ed in particolare l’allargamento e la riprofilatura nella zona della curva e la sistemazione del canale più a valle. Qui risultano critici i due attraversamenti (tombotti) stradali che verranno demoliti e sostituiti da un unico attraversamento realizzato con scatolari prefabbricati di maggiori dimensioni. Completano i lavori scogliere e soglie in massi cementati, il rifacimento dell’attraversamento della strada forestale a valle delle briglie filtranti e la realizzazione di un tomo vegetato in sponda destra in corrispondenza della curva. Con l’attuale finanziamento si prevede la realizzazione delle sistemazioni del canale, la revisione degli attraversamenti stradali e la realizzazione della briglia filtrante più a valle, mentre con successivi stralci di progettazione verrà realizzata anche l’opera più a monte. I lavori dureranno presumibilmente tutto l’anno.

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