30/11/2020 -
Nei primi giorni di ottobre del 2020 il bacino del fiume Sarca è stato interessato da un importante evento alluvionale, che nella zona del Basso Sarca (tra l’abitato delle Sarche e il lago di Garda) ha causato vari straripamenti del fiume in aree agricole. L’allagamento di queste zone ha peraltro garantito un’importantissima funzione di “laminazione” delle acque di piena e una conseguente maggiore salvaguardia delle aree urbane di Pietramurata, Dro, Ceniga e Arco.
L’alluvione è stata generata da precipitazioni particolarmente intense e prolungate nella parte superiore del bacino, ben superiori a quelle registrate nella zona dell’Alto Garda. In Val Rendena, con particolare riferimento a tutto il versante destro idrografico, si sono registrate cumulate di pioggia superiori a 160 – 180 mm. In alcune stazioni le piogge sono state caratterizzate da tempi di ritorno molto significativi, anche superiori ai 200 anni, sia per le piogge con durata di 12 ore che per quelle di 24 ore. Sull’entità dei fenomeni ha fortemente influito anche la quota delle nevicate, inizialmente prevista in calo fino a 1.800 metri, ma poi mantenutasi costantemente oltre i 2.800 metri per tutta la durata dell’evento: questa circostanza ha fatto sì che la parte alta del bacino abbia contribuito in modo decisivo a generare l’onda di piena.