19/02/2023 - Come comunicheresti le buone pratiche di protezione civile sul rischio alluvionale alle tue compagne e ai tuoi compagni, ma anche ad amici e familiari? Il quesito rivolto dal Servizio bacini montani della Provincia autonoma di Trento alle ragazze e ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado (medie inferiori) di tutto il Trentino, ha acceso la creatività di studenti e insegnanti, che stanno aderendo con entusiasmo al concorso di idee dal titolo “Alluvioni a catinelle. Meglio anticipare... e comunicare!” lanciato dal Dipartimento di Protezione civile, foreste e fauna. L’iniziativa si inserisce in un progetto che ad oggi ha visto coinvolti circa 20 istituti, per un totale di quasi oltre 2.000 giovani impegnati nel contrasto al dissesto idrogeologico del territorio in cui vivono. “Un’adeguata informazione - osserva l’assessore provinciale alle foreste, Giulia Zanotelli - favorisce l’adozione di scelte e di comportamenti consapevoli anche da parte delle giovani generazioni, che contribuiscono così a migliorare la capacità di risposta delle comunità in cui vivono agli eventi calamitosi, nella riduzione dei danni e nella salvaguardia delle vite umane”. Al centro dell’iniziativa, un concetto fondamentale: siamo tutti protezione civile. Un concetto ribadito dai tecnici del Servizio bacini montani e dai Corpi dei Vigili del fuoco volontari dei diversi territori che, a partire dallo scorso dicembre, sono entrati nelle classi scolastiche per discutere dei rischi alluvionali. Un’occasione importante anche per consegnare ad ogni studente una copia del volume “Alluvioni a catinelle”, pubblicato nell’ambito del progetto europeo Life FRANCA, con i testi della scrittrice Francesca Riccioni ed i disegni del fumettista Tuono Pettinato, alias Andrea Paggiaro.