Anche La Provincia autonoma di Trento – con il suo presidente Maurizio Fugatti – ha voluto dare l’estremo addio a Giuseppe Zamberletti, il “padre” della Protezione Civile, ovvero di un sistema organizzativo che negli anni ha assunto un ruolo insostituibile nelle attività di tutela delle persone e dei beni in Italia, a fronte di calamità naturali che hanno assunto sempre maggiore frequenza e intensità.
Il tema sarà dibattuto venerdì 25 gennaio alle 18 al MUSE – Museo delle Scienze
Dialogo tra Giancarlo Sturloni - giornalista e docente alla Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati (SISSA) di Trieste e autore del manuale "La comunicazione del rischio" - e Roberto Poli, cattedra UNESCO sui sistemi anticipati e coordinatore del progetto europeo LIFE FRANCA. Modera il dott. Roberto Coali, dirigente del Servizio Bacini Montani PAT. La presentazione del manuale si inserisce tra le attività del progetto europeo LIFE FRANCA, che promuove l’anticipazione e la comunicazione del rischio alluvionale nelle Alpi. Ingresso libero. È consigliata la prenotazione al n. 0461 270311.
Complessivamente sono stati abbattuti 3.300.000 metri cubi di legname
Tutelare la filiera trentina del legno, attraverso un approccio coordinato e di sistema, in grado di mettere in sicurezza e ricomporre il territorio boschivo del Trentino. E' questo l'obiettivo del Piano d'azione per la gestione degli interventi di esbosco e ricostituzione dei boschi danneggiati dal maltempo di fine ottobre 2018. Oggi, il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, ha firmato l'ordinanza di approvazione del Piano, che viene ora trasmesso alla Protezione civile nazionale per gli adempimenti di competenza statale.
Potenziali aree di distacco di valanghe per circa 4900 ettari - considerati gli abbattimenti di alberi che ci sono stati a causa del maltempo e le pendenze - per circa 3950 aree di potenziale distacco delle quali 1250 considerate significative; un territorio trasformato da quanto accaduto negli ultimi giorni di ottobre e nuove potenziali fonti di rischio valanghe che si sono aggiunte a quelle che già si conoscevano: se questa è la situazione del Trentino, dopo il maltempo e gli schianti avvenuti, si capisce perché il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, rivolgendosi questa mattina ai presidenti delle Commissioni locali valanghe, ha evidenziato quanto sia delicata e fondamentale la funzione di questi organismi. “L’esperienza che avete accumulato in anni di attività sul campo – ha detto il presidente – sarà particolarmente utile per tutta la comunità anche in questa fase. Sono certo che anche grazie alla vostra professionalità, che si somma a quella degli altri operatori del sistema trentino della Protezione civile, potremo affrontare i tempi e gli impegni che ci attendono continuando a dare sicurezza ai trentini”. Adesso, con il contributo degli esperti, ogni situazione di potenziale rischio dovrà essere verificata puntualmente, anche considerando le precipitazioni nevose che si verificheranno.
Aggiornamento delle ore 21 sulla situazione della rete stradale provinciale.
Nella serata di oggi si sono verificati smottamenti che hanno interessato la viabilità principale. In particolare, risultano problemi alla viabilità verso le valli di Fiemme (accessibile dalla Valfloriana), Fassa (in condizioni molto critiche i passi Sella e Pordoi), Sole (la statale è bloccata da Dimaro verso l'alta valle). Critica la viabilità anche Primiero e Vanoi.
Nel file allegato l'elenco delle strade interessate dal maltempo.
Si raccomanda di chiamare il numero 112 solo per segnalare delle emergenze.
Il Comune di Trento ha emanato un avviso per criticità elevata (Rossa) riguardante l'area situata entro il perimetro delle vie: Cavalcavia San Lorenzo, Lung'Adige Monte Grappa, via Sanseverino, via al Desert, via Muredei, via Pascoli e via Taramelli. In base ai dati disponibili attualmente è possibile che nella zona in oggetto vengano messe in atto alcune misure precauzionali a tutela della popolazione. In particolare non sono da escludere, dopo le ore 23, fenomeni di rigurgito, che consistono nella risalita delle acque bianche dalle caditoie stradali e il conseguente allagamento del piano stradale e dei locali posti a piano interrato e piano terra. Si raccomanda pertanto alla popolazione di non fermarsi sui ponti e lungo gli argini del fiume.
A seguito della persistente precipitazione in atto nel territorio provinciale, si evidenziano le seguenti situazioni di maggior rilievo lungo la rete viaria. Ecco le strade chiuse al transito.
Data di pubblicazione:
29/10/2018
I dati forniti dalla Centrale. A Centa San Nicolò e Lavarone le uniche evacuazioni, a titolo precauzionale
Il maltempo non ha lasciato tregua nella notte ai vigili del fuoco trentini (volontari e permanenti), impegnati in un centinaio di interventi. Un dato su tutto: sul territorio provinciale, ad ora, non ci sono situazione critiche al punto da mettere in pericoli la popolazione. A Centa San Nicolò è stata decisa in via precauzionale l'evacuazione dei 50 residenti della frazione Valle, così come saranno evacuate cine persone in frazione Piccoli a Lavarone. Il passo Manghen è stato chiuso per smottamenti. In serata la pioggia è cessata e quindi i livelli dei corsi d'acqua sono scesi durante la notte.
Data di pubblicazione:
29/10/2018
Dalle 16 odierne sala operativa attivata permanentemente per seguire passo dopo passo l’evolversi della forte perturbazione che sta interessando anche il Trentino. Lo stato di allerta elevata (allerta rossa) prevede una serie di misure che sono state riepilogate poco fa alla presenza degli assessori Tiziano Mellarini e Italo Gilmozzi.
Grande attenzione ovviamente ai modelli previsionali ed ai dati finora registrati, con Meteotrentino che conferma fino a questo momento valori medi sopra i 120 millimetri. Nelle prossime ore una lieve tregua, ma già da domani la pioggia tornerà ancora più intensa e fino a sera.
Monitoraggio intenso dunque su fiumi, già presidiati, e strade, sia per smottamenti ma anche per evitare problemi al traffico soprattutto nella giornata di domani.
L'iniziativa fa parte degli Open Data delle tre regioni. Il presidente Fugatti ieri alla presentazione
Bollettini e previsioni valanghe sovraregionali sempre aggiornati per tutto il territorio dell’Euregio saranno presto a disposizione gratuitamente di tutti gli scialpinisti e i frequentatori della montagna sul sito www.valanghe.report.
Si tratta del progetto trilingue Lawinen.report, Valanghe.report o Avalanche.report ed è il frutto dell'iniziativa ALBINA, finanziata con fondi europei e realizzata in collaborazione con il GECT e l'Istituto di Geografia e ricerca regionale dell’Università di Vienna. Ieri il nuovo sito è stato presentato a Bolzano nell’ambito di una conferenza stampa che ha visto la partecipazione dei presidenti dei tre territori dell’Euregio: Maurizio Fugatti per il Trentino, Arno Kompatscher per l’Alto Adige e Günther Platter per il Tirolo, per la prima volta insieme nella presentazione di un evento. Obiettivo del progetto è quello di garantire la massima sicurezza per gli scialpinisti e gli sportivi che frequentano la montagna durante l’inverno, anche in considerazione del crescente successo delle attività outdoor fra la popolazione in genere: i dati parlano di oltre 10 milioni di turisti dello sci nella sola Euroregione, di cui oltre 700 mila praticano esclusivamente scialpinismo.
"Questo progetto è il perfetto esempio dell’Europa che ci piace, ovvero quella in cui le informazioni utili ai cittadini vengono messe in comune per rendere alla popolazione un servizio sempre migliore” ha detto Maurizio Fugatti. "Solo nella scorsa stagione invernale - ha ricordato Arno Kompatscher nel suo intervento in qualità di presidente pro tempore del GECT - sono state 2,5 milioni le visite sui rispettivi siti regionali dei servizi valanghe dell'Euregio".