22/02/2022 - Nella settimana dal 28 febbraio al 4 marzo p.v. sono in programma le annuali attività di manutenzione dei dispositivi di apertura della Galleria Adige-Garda, indispensabili per verificare e garantire l’efficienza degli organi di manovra che governano le paratoie poste all'imbocco del canale scolmatore. In tale occasione viene effettuata anche la manovra di apertura e chiusura delle 4 paratoie, con leggero sollevamento in modalità alternata. Questa operazione di norma si svolge nell'arco di una giornata, non superando tipicamente le quattro ore complessive di scarico nel lago.
Prevista dal 28 febbraio al 4 marzo la manovra periodica
Attività periodica di manutenzione alla galleria Adige-Garda
La Galleria Adige-Garda è un'opera fondamentale per il controllo e la difesa idraulica della parte meridionale del Trentino e della città di Verona, permettendo di laminare la portata di piena del fiume Adige riversandone, se necessario, parte delle acque nel lago di Garda.
La "manovra periodica" viene eseguita con cadenza annuale e permette di verificare la funzionalità e l’efficienza di tutte le componenti (meccaniche, elettroniche, hardware e software). In tale occasione, è previsto anche il dragaggio preventivo del materiale fangoso/limoso accumulatosi nel bacino di ingresso a Mori, al fine di garantire il corretto funzionamento delle paratoie e dei panconi, asportando il materiale che vi si accumula contro, ed evitare che il materiale possa creare intralcio all'operatività delle paratoie e confluisca nel lago di Garda durante il loro sollevamento. L’eventuale materiale galleggiante fluitato dalla corrente, come per esempio materiale vegetale, è trattenuto dalle griglie presenti a monte del bacino di imbocco della derivazione.
Le attività di manovra prevedono dapprima l'apertura delle 4 luci, una alla volta, per circa 10/15 minuti, con portata media di circa 25 m³/s, e successivamente vengono aperte tutte e 4 le paratoie contemporaneamente per circa 10 minuti, raggiungendo la portata massima di circa 100 m³/s. Le effettive operazioni di apertura delle paratoie durano in totale circa 4-5 ore. Nel complesso le operazioni comporteranno l’immissione nel lago di Garda di una contenuta quantità d’acqua mista a limi e sabbie.
Le operazioni avvengono nel rispetto di precisi protocolli e procedure che stabiliscono modalità e tempi dell’operazione in base alla quantità di limo e sabbie che si depositano nel bacino di carico, fra le griglie di presa e lo sbarramento. Le attività sono monitorate anche dall'Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente (APPA) che esegue i controlli sulla qualità delle acque sia del fiume Adige che del lago di Garda.
Durante il periodo di svolgimento sono vietate la navigazione e le attività in genere sul lago di Garda per un raggio di 200 metri dallo sbocco della Galleria Adige-Garda. Il presidio ed il controllo in prossimità dello sbocco sono garantiti dal personale del Corpo Forestale del Servizio Bacini Montani e della Stazione Forestale di Riva del Garda, in collaborazione con i vigili del Fuoco Volontari di Nago-Torbole e Riva del Garda.
Lo sapevi che...
Uno scolmatore è un'opera idraulica, generalmente rappresentata da un canale, impiegata per deviare parte della portata di piena del corso d’acqua principale verso un altro serbatoio (altro fiume, lago o mare), o restituendola a valle diminuendo in questo modo la portata di piena del corso d'acqua.
Ciascuna delle quattro luci di immissione nella galleria di derivazione è presidiata da una coppia di paratoie, costituite da due elementi indipendenti e sovrapposti tra loro denominati rispettivamente “paratoia superiore” e “paratoia inferiore”; ciascun elemento è dotato di argani di sollevamento indipendenti.
Durante la seconda guerra mondiale la Galleria, ancora in fase di costruzione, dalla parte dello sbocco presso Torbole fu impiegata per la produzione bellica.
Durante l’evento VAIA sono stati scaricati nel lago di Garda circa 17 milioni di m³ di acqua; un volume apparentemente enorme ma relativo se si considera la notevole superficie del lago di Garda; infatti, l’innalzamento teorico delle acque del lago è stato di circa 46 mm.