19/12/2023 - Valorizzare le Stazioni forestali, quali punto di riferimento per le comunità locali, ma anche semplificare le norme per consentire agli operatori di intervenire con maggiore incisività nella gestione del patrimonio boschivo. Sono queste le sfide che interessano il Corpo forestale trentino, in vista del nuovo anno e al termine di un 2023 particolarmente complesso dai punti di vista operativo ed emotivo. “Da uomo di montagna quale sono, è per me un onore aver assunto la delega alle foreste: la loro gestione, affidata al Corpo forestale quale ente autonomo a livello nazionale, è per il Trentino motivo di responsabilità oltre che un’opportunità di crescita” sono state le parole dell’assessore Roberto Failoni, intervenuto al fianco della collega di Giunta Giulia Zanotelli e del dirigente generale del Dipartimento Protezione civile, generale di divisione Raffaele De Col per lo scambio degli auguri e la consegna dei riconoscimenti a quanti hanno raggiunto importanti traguardi nel proprio percorso lavorativo.
La consegna dei riconoscimenti di fine anno con gli assessori Failoni e Zanotelli
Corpo forestale: semplificazione, tutela e sicurezza sono le priorità
"L’opera che svolgete quotidianamente al servizio della nostra comunità ha un grande valore, per la nostra terra di Autonomia, perché guarda soprattutto alla sicurezza delle comunità di montagna" ha osservato l’assessore Failoni. Nel corso del proprio intervento, Zanotelli si è focalizzata invece sul tema della difesa idrogeologica di un territorio che ha dimostrato la propria fragilità con la tempesta Vaia e oggi soffre le conseguenze dell’emergenza bostrico: "Accompagniamo dunque i cittadini nella conoscenza del patrimonio che gestiamo".
Il generale De Col ha ricordato le diverse tematiche al centro dell’azione del Corpo forestale sul territorio. A partire dalla presenza dei grandi carnivori, rispetto ai quali l’amministrazione provinciale intende assumere una gestione più incisiva soprattutto per quanto concerne gli esemplari problematici. L’obiettivo principe rimane quello di continuare ad essere incisivi rispetto alla conservazione e al rafforzamento delle foreste, quale bene fondamentale e iconico per l’intera cittadinanza: "Crediamo in questa divisa e la indossiamo con sano orgoglio".
Come da tradizione, nell'incontro di fine anno sono state consegnate le decorazioni di anzianità: in 56 hanno raggiunto i 30 anni di servizio e in 21 i 20 anni; riconoscimento anche per i 20 anni di comando ai tenenti colonnelli forestali Andrea Darra, Antonio Manica e Marco Olivari e al luogotenente forestale carica speciale Davis Trentin. Ai pensionati del Corpo forestale e delle Strutture forestali sono stati consegnati alcuni riconoscimenti collegati al contesto forestale, quali le accette personalizzate con il logo e il motto del Corpo e le lampade in legno realizzate dagli studenti del Centro Enaip (Settore legno) di Tesero.
(a.bg)