Sistemazione idraulica del rio Patascoss a Madonna di Campiglio

20/08/2021 - Sono in corso di svolgimento, e verranno ultimati entro l’autunno del 2021, i lavori di sistemazione idraulica del rio Patascoss a Madonna di Campiglio allo scopo di ridurre le criticità generate dal corso d'acqua. In particolare, è in corso la realizzazione di un "dispositivo per il controllo del trasporto solido", mentre sono già stati ultimati dal Comune di Pinzolo i lavori di adeguamento del tratto coperto.

Madonna di Campiglio, stazione turistica tra le più famose delle Alpi è, al tempo stesso, esposta a ineludibili rischi idraulici. Infatti "Il luogo, che nel 1837 era abitato, d'inverno, da due famiglie e, d'estate, da 150 persone, oggi conta, nelle punte stagionali, dai 28 ai 30 mila abitanti" (Gorfer). Nel secolo scorso l’espansione edilizia che ha interessato Madonna di Campiglio ha invaso gli spazi naturalmente occupati dai corsi d’acqua che ne attraversano il territorio: il torrente Sarca di Campiglio in primis, ed alcuni suoi affluenti tra i quali, appunto, il rio Patascoss, che nasce nei pressi dell’omonima malga.

Nella seconda metà del '900, per dar spazio a nuovi edifici e strade, l'alveo naturale del rio Patascoss venne surrogato mediante tubi di vario diametro fino alla confluenza nel Sarca, per oltre 200 metri di sviluppo. Tale situazione ha causato nel tempo seri problemi di deflusso delle acque in occasione di piogge intense ed eventi di piena, culminati il 28-29 ottobre 2018 ("Tempesta VAIA") nell'allagamento del Viale Dolomiti di Brenta e delle annesse strutture.

Gli interventi hanno lo scopo di ridurre le criticità idrauliche generate dalle piene del rio Patascoss e sono stati indirizzati in primo luogo all'adeguamento del tratto intubato del corso d'acqua tra Via Adamello e la confluenza nel torrente Sarca (intervento effettuato nel 2020 dal Comune di Pinzolo in virtù della propria competenza nella gestione del tratto coperto) e in secondo luogo alla realizzazione di un' “dispositivo per il controllo del trasporto solido nei pressi della caserma dei Carabinieri. Tale dispositivo, ora in fase di realizzazione da parte di una squadra del Servizio Bacini montani (cui compete la gestione della parte "a cielo aperto" del rio Patascoss) consiste in una briglia filtrante con relativa piazza di deposito, necessarie a trattenere la porzione più grossolana dei detriti trasportati dalle piene torrentizie. L'obiettivo di tali interventi è quello di ottenere una sensibile riduzione del pericolo di occlusione del sottostante tratto coperto.

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