02/05/2023 - Oltre 45 milioni di euro di nuove risorse per la manutenzione diffusa di alvei e versanti, oltre che per la realizzazione di nuove opere di sistemazione idraulica. Ecco il sesto aggiornamento del Piano degli interventi 2019-2023, in materia di sistemazioni idrauliche e idraulico-forestali, approvato oggi dalla Giunta provinciale, su proposta dell’assessore all’agricoltura e foreste, Giulia Zanotelli. L’Amministrazione di Piazza Dante conferma con questa iniziativa la propria attenzione alle attività di contrasto alle alluvioni, con previsione anche per gli anni 2024 e 2025 per il completo finanziamento ed esecuzione di opere e interventi programmati e caratterizzati da necessità e urgenza. “Il Piano inquadra le opere e gli interventi previsti per quest’anno dal Servizio bacini montani, ma con sguardo necessariamente rivolto agli anni successivi” spiega l’assessore Zanotelli, evidenziando come con questa iniziativa si intenda “dare concretezza e continuità alla prevenzione e all’attenzione degli effetti delle alluvioni, che questa struttura applica da decenni su tutto il territorio trentino. Portiamo così a quota 161 milioni di euro le risorse stanziate nel quinquennio di legislatura”. Particolare importanza riveste l’esecuzione di opere e interventi in ‘amministrazione diretta’, ossia tramite personale assunto con contratto edile, che garantisce celerità d’azione e flessibilità d’intervento. A breve il Servizio bacini montani attiverà una procedura pubblica per l’assunzione di nuovi operai, posto che un conchiuso di Giunta dell’11 ottobre 2020 ha stabilito in 160 il numero d’operai edili atto a garantire la piena operatività della struttura.
Aggiornato il Piano provinciale per la mitigazione dei danni causati dalle alluvioni
Sistemazioni idrauliche e forestali: stanziati ulteriori 45 milioni di euro
Nell'individuazione degli interventi da realizzare nei diversi territori, sono stati coinvolti i Comuni e le Comunità. Va peraltro detto che tra i principi di miglioramento ambientale - in particolare quelli riguardanti gli habitat dell’ittofauna - è stato dedicato agli ambiti fluviali che ospitano o potrebbero potenzialmente ospitare la trota marmorata, il 3% dell’importo complessivo degli interventi.
Tenuto conto delle risorse finanziarie disponibili con il nuovo bilancio di previsione 2023-2025, questo sesto aggiornamento del Piano in materia di sistemazione idraulica e forestale riguarda in particolare gli interventi che elenchiamo qui sotto.
Opere di sistemazione idraulico-forestale eseguite di norma in amministrazione diretta (94,404 milioni di euro), incremento 22,760 milioni
Per i lavori in amministrazione diretta, eseguiti sui vari bacini idrografici della provincia (Sarca, Chiese, Noce, Adige, Brenta e Fersina), il Servizio bacini montani si avvale di circa 160 operai; sono più di 400 le imprese, in gran parte localizzate nelle valli, coinvolte per la fornitura di materiali, il nolo a caldo dei mezzi meccanici e per i servizi necessari all’esecuzione degli interventi, contribuendo in tal modo anche al sostegno dell’economia locale. L’incremento riguarda interventi da avviare nei prossimi mesi e le relative spese per la gestione degli operai edili, per il Cantiere centrale, l’acquisto di attrezzature (rinnovo parco mezzi), oltre al fondo di riserva per spese impreviste, quali ad esempio le somme urgenze.
Opere di sistemazione idraulico-forestale, eseguite di norma tramite imprese (15,852 milioni di euro), incremento 3,690 milioni
Le risorse sono destinate ai lavori da eseguire tramite imprese, con particolare riferimento alle attività di trattamento della vegetazione in alveo e allo svaso del materiale in eccesso - con un forte coinvolgimento delle aziende locali - oltre che ad interventi e opere di sistemazione idraulico e forestale. L’incremento riguarda anche nuovi interventi da avviare a breve, tra i quali viene programmato l’intervento sul Rio Secco nel Comune di Besenello per la parte finanziata con fondi provinciali, mentre per la parte del cofinanziamento tramite il Programma Fesr 2021-2027 si rimanda a quanto sotto specificato.
Opere per la difesa idraulica di Trento e Borgo Valsugana, eseguite di norma tramite imprese (3,434 milioni di euro) - Incremento di 300mila euro
È stata rivista la programmazione della spesa dell’intervento sul fiume Adige nel comune di Trento, fra il ponte di Ravina e la foce del rio Gola, prevedendo un maggiore finanziamento sul 2023,; è stato inoltre programmato l’intervento sul fiume Adige fra il ponte della tangenziale e l’abitato di Vela, per la parte finanziata con fondi provinciali, mentre per la parte del cofinanziamento tramite il Programma Fesr 2021-2027 si rimanda a quanto sotto specificato.
Interventi previsti dal Piano generale di bonifica (1,475 milioni di euro) - Incremento di 50mila euro.
Tramite delega al Consorzio trentino di bonifica, saranno eseguiti gli interventi di manutenzione straordinaria previsti dal Piano generale di bonifica.
Interventi eseguiti per conto di Comuni ed altri Enti in amministrazione diretta (500mila euro). Nuova programmazione rispetto al precedente aggiornamento.
Viene programmato per il 2023 e 2024 l’intervento di sistemazione idraulica sul rio Foce Fazzòn, nel comune di Pellizzano.
Interventi cofinanziati dal Programma operativo - Fondo europeo di sviluppo regionale - Fesr (2 milioni di euro).
Riguardano il completamento degli interventi di sistemazione idraulica e forestale per la messa in sicurezza dei territori più esposti al rischio idrogeologico, con la manutenzione straordinaria di argini e tratti di corsi d’acqua, assicurando la laminazione dei deflussi e il contenimento delle portate di piena, e creando le condizioni di equilibrio fra i fenomeni erosivi e il trasporto a valle dei sedimenti lungo il reticolo idrografico.
Interventi di completamento dopo l’emergenza connessa con gli eventi meteorologici dell’ottobre 2018 (18,809 milioni di euro)
Per i lavori programmati dopo la Tempesta Vaia, non vi sono variazioni rispetto al precedente aggiornamento e gli interventi sono in fase di esecuzione e completamento.
Interventi programmati dopo l’emergenza che ha interessato i bacini idrografici dei fiumi Sarca e Noce nell’ottobre 2020 (10,548 milioni di euro) - Incremento di 9,299 milioni di euro
Lo stanziamento sugli anni 2023-2025 riguarda l’assegnazione di 8,15 milioni di euro quali fondi statali (1,1 milioni erano già stati programmati sugli anni 2021 e 2022) per l’esecuzione degli interventi urgenti relativi alla calamità dell’ottobre 2020, che ha interessato i bacini del Sarca e del Noce. È stato previsto inoltre uno stanziamento pari a 1,149 milioni di euro di fondi provinciali, a causa dell’aumento del costo delle materie prime.
Interventi programmati dopo l’emergenza che ha interessato i bacini idrografici dei fiumi Sarca e Noce nell’ottobre 2020 (10,548 milioni di euro) - Incremento di 9,299 milioni di euro
Lo stanziamento sugli anni 2023-2025 riguarda l’assegnazione di 8,15 milioni di euro quali fondi statali (1,1 milioni erano già stati programmati sugli anni 2021 e 2022) per l’esecuzione degli interventi urgenti relativi alla calamità dell’ottobre 2020, che ha interessato i bacini del Sarca e del Noce. È stato previsto inoltre uno stanziamento pari a 1,149 milioni di euro di fondi provinciali, a causa dell’aumento del costo delle materie prime.
Spese per la realizzazione di nuovi interventi per fronteggiare il rischio di alluvione e idrogeologico, finanziati nell’ambito del PNRR - sub-investimento 2.1b della Missione 2 – Componente 4 “Misure per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico”, quota PNRR e quota PAT: 5 milioni finanziamento PNRR e 2,250 milioni quota a carico PAT. Nuova programmazione.
Riguarda la programmazione di tre nuovi interventi sul fiume Adige:
- Fiume Adige. Risagomatura dell'argine sinistro e della golena del fiume Adige tra il confine nord della Provincia e la confluenza della Fossa di Salorno;
- Fiume Adige. Rinforzo di alcuni tratti dell'argine destro del fiume Adige, mediante realizzazione di colonne di terreno consolidato nel rilevato arginale, tra il confine nord della Provincia e l'abitato di S. Michele all'Adige;
- Fiume Adige. Rinforzo di alcuni tratti dell'argine sinistro del fiume Adige, mediante realizzazione di colonne di terreno consolidato nel rilevato arginale, tra la confluenza della Fossa di Salorno e la confluenza del rio Faedo.
Spese per la messa in sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico – cofinanziato UE FESR 2021-2027 - 2,150 milioni di euro. Nuova programmazione.
Con il presente sesto aggiornamento si programmano due degli interventi cofinanziati tramite il Programma FESR 2021-2027 di cui alla deliberazione di Giunta n. 2091 del 18 novembre 2022:
- intervento sul fiume Adige nel Comune di Trento per il consolidamento del rilevato arginale destro con iniezioni jet-grouting ed adeguamento delle sommità arginali a monte della città, fra il ponte della tangenziale e l'abitato di Vela, alla confluenza del torrente Vela (Vela 1), in parte finanziato anche con fondi provinciali,
- intervento sul Rio Secco in Comune di Besenello, consolidamento vecchie briglie e controllo del trasporto solido mediante opere trasversali in funi, in parte finanziato anche con fondi provinciali.
Il testo del sesto aggiornamento, approvato con deliberazione della Giunta provinciale n. 720 del 28 aprile 2023 è reperibile al seguente link: