15/08/2020 - Ultimati i lavori urgenti di sistemazione del torrente Cismon nei Comuni di Mezzano ed Imer. Questo tratto del torrente è stato molto colpito dal passaggio della tempesta VAIA nell’ottobre 2018. Il territorio del Primiero infatti ha registrato piogge cumulate davvero importanti in occasione della tempesta con un picco di oltre 600 mm in tre giorni alla stazione di Passo Cereda. Alla stazione idrometrica sul torrente Cismon (Ufficio Dighe PAT) sono stati misurati livelli idrometrici di quasi 3 m in occasione del secondo picco di piena passato nella notte tra il 29 ed il 30 ottobre; si tratta dei livelli più alti misurati dalla stazione dal 1993.
Ultimati i lavori di ripristino sul torrente Cismon dopo la tempesta VAIA
L’alveo del torrente CIsmon è stato in grado di far defluire l’eccezionale evento di piena, con qualche modesta esondazione localizzata, in particolare interessando la pista ciclabile, situata pressoché in golena del torrente. Fondamentale l’effetto di trattenuta della vegetazione e del materiale solido della grande briglia filtrante sul torrente Cismon in località Le Rosse, poco a monte di Fiera di Primiero.
Le notevoli portate hanno sollecitato fortemente le opere presenti lungo l’alveo, con forti sottoescavazioni sotto le opere trasversali ed erosioni delle sponde.
Con perizia urgente sono stati previsti una serie di interventi di sistemazione sull’alveo principale e sui tratti più colpiti dei suoi affluenti (Val del Diavolo, Boal del Capitel, Cereda e Val del Confin); questi rappresentano il secondo passo dopo gli interventi in Somma Urgenza eseguiti nei giorni immediatamente successivi all’evento.
Sul torrente Cismon sono stati necessari svasi e pulizia dei tratti di maggior accumulo (tra cui lo svuotamento della briglia filtrante in loc. alle Rosse) e un importante lavoro di consolidamento delle opere più a valle (Mezzano, Imer). Nei tratti di sponda più danneggiati dall'erosione sono state ripristinate le scogliere crollate (in parte anche dal Servizio Opere stradali e ferroviarie), in altri tratti di erosione dove non erano presenti opere sono state realizzate opere più leggere con protezione realizzata con una fila di massi al piede e ricostruzione della sponda.
Le soglie a scivolo esistenti, fortemente scavate a valle, sono state consolidate con opere di sottofondazione realizzando delle soglie in massi legati e cementati al piede suddividendo il salto totale in salti più piccoli e realizzando delle vasche tra un salto e l’altro (rampe in massi a bacini successivi). Questa tipologia, già adottata in altri tratti del torrente Cismon, coniuga le esigenze di consolidamento delle opere con quelle di inserimento paesaggistico ed ambientale, essendo queste opere compatibili con il libero spostamento dei pesci nel corso d’acqua.