30/10/2018 - L’emergenza maltempo è superata. La Protezione civile, vigili del fuoco e personale della Provincia autonoma di Trento stanno lavorando per garantire il ritorno alla normalità. La rete stradale presenta alcune criticità soprattutto in val di Fassa, Primiero e val di Sole verso il passo del Tonale e Madonna di Campiglio. Il ritorno alla normalità riguarda soprattutto luce e gas con le squadre al lavoro soprattutto in val di Fiemme per collegare alla linea elettrica, in maniera stabile, le zone di Predazzo e la val di Fassa. Gli ospedali periferici di Borgo, Cles e Cavalese sono collegati. Si lavora anche in Valsugana. Sempre in val di Fiemme si sta lavorando al collegamento con la rete del metano rimasta danneggiata a Stramentizzo. Danni ingenti ha lasciato dietro di sé il vento: si calcola che si siano schiantate al suolo (soprattutto in val di Fiemme e Lagorai) fino a 1,5 milioni e mezzo di metri cubi di piante. Sempre in tema di boschi e foreste, si stima che siano circa 400 i chilometri di strade forestali che necessiteranno di interventi.
Dalla centrale operativa della Protezione civile l’aggiornamento sulla situazione in Trentino
Emergenza maltempo superata, ora si lavora per il rapido ritorno alla normalità
L’emergenza maltempo è superata. La Protezione civile, vigili del fuoco e personale della Provincia autonoma di Trento stanno lavorando per garantire il ritorno alla normalità. La rete stradale presenta alcune criticità soprattutto in val di Fassa, Primiero e val di Sole verso il passo del Tonale e Madonna di Campiglio. Il ritorno alla normalità riguarda soprattutto luce e gas con le squadre al lavoro soprattutto in val di Fiemme per collegare alla linea elettrica, in maniera stabile, le zone di Predazzo e la val di Fassa. Gli ospedali periferici di Borgo, Cles e Cavalese sono collegati. Si lavora anche in Valsugana. Sempre in val di Fiemme si sta lavorando al collegamento con la rete del metano rimasta danneggiata a Stramentizzo. Danni ingenti ha lasciato dietro di sé il vento: si calcola che si siano schiantate al suolo (soprattutto in val di Fiemme e Lagorai) fino a 1,5 milioni e mezzo di metri cubi di piante. Sempre in tema di boschi e foreste, si stima che siano circa 400 i chilometri di strade forestali che necessiteranno di interventi.