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Normative per la gestione del demanio idrico

L'impianto normativo che disciplina la gestione del demanio idrico è articolato in leggi nazionali e normative provinciali.
Dal punto di vista generale, il riconoscimento della pubblica utilità e competenza dei corpi idrici superficiali è contenuto nell'art. 822 del Codice Civile, che definisce il demanio idrico come parte del demanio pubblico.

Normativa Nazionale

In base alle norme di attuazione dello statuto speciale della regione Trentino - Alto Adige in materia di demanio idrico, di opere idrauliche e di concessioni di grandi derivazioni a scopo idroelettrico, produzione e distribuzione di energia elettrica, approvate con il decreto legislativo 11 novembre 1999, n. 463, tutto il demanio idrico è stato trasferito alla Provincia.

In sintesi, alla base delle principali regole per l'amministrazione e la tutela del demanio idrico troviamo il Regio Decreto del 25 luglio 1904, n. 523 'Testo unico delle disposizioni di legge intorno alle opere idrauliche delle diverse categorie', ripreso ed approfondito dal Capo I della legge provinciale dell'8 luglio 1976, n. 18 in materia di acque pubbliche ed opere idrauliche.

 

Normativa Provinciale

 

Secondo la normativa, il Servizio Bacini montani ha la possibilità di rilasciare:

  • concessioni nei casi in cui si richieda l'utilizzo delle proprietà del demanio idrico sopra definite, in base all'entità dell'utilizzo del bene e se il richiedente è pubblico o privato le concessioni possono essere stipulate a titolo oneroso o gratuito e possono essere emesse in forma di concessioni ordinarie, di breve durata e poco importanza o tramite procedura di silenzio assenso;
  • autorizzazioni nei casi in cui l'intervento proposto ricada nella fascia di rispetto idraulico, ovvero entro 10 metri da qualsiasi proprietà del demanio idrico.
    Analogamente alle concessioni, anche le autorizzazioni possono essere emesse in 3 forme in base all'entità dell'intervento proposto, in particolare sono previste autorizzazioni in deroga, autorizzazioni di breve durata e poca importanza o autorizzazioni emesse tramite silenzio assenso dell'amministrazione.

A questi si aggiungono le autorizzazioni relative all'applicazione della normativa in materia di pericolosità idrogeologica, ai sensi delle specifiche norme di attuazione: allegato C alla delibera della G.P. del 19 luglio 2019, n. 1078 'Modifiche ai criteri e metodologia per la redazione e l'aggiornamento delle carte della pericolosità approvati con delibera della G.P. n. 1681 del 14 settembre 2018'.

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Pubblicato il: Martedì, 12 Febbraio 2019 - Ultima modifica: Lunedì, 16 Dicembre 2019

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